GUIDA  Perosa Canavese

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Foto Perosa Canavese:
2012, 2009, 2008

Perosa Canavese è situato in Piemonte in Provincia di Torino. L'otto settembre si festeggia il Patrono, Natività di Maria Vergine. Tra gli edifici religiosi: Chiesa Parrocchiale della Natività di Maria Vergine; Cappella di San Rocco.

Confina con i comuni di: Pavone Canavese, Scarmagno, San Martino Canavese e Romano Canavese.

Indice

Storia

Il borgo è, dalle origini, legato alle proprietà fondiarie dei conti di San Martino, residenti nella vicina San Martino Canavese.

E' possibile ipotizzare qualche forma di insediamento romano giacchè, nelle vicinanze, passava la via petrosa che collegava Eporedia (Ivrea) ad Augusta Taurinorum (Torino). Qualora ci fosse stato qualche insediamento latino sarebbe chiaro che, a seguito della discesa di Longobardi e Franchi, avrebbero trovato posto fortificazione gote.

In realtà tracce archivistiche di Perosa risalgono al basso Medioevo, quando il borgo si costituisce come appendice urbana di Morano che, in seguito, a causa delle devastazioni legate al tuchinaggio, scomparirà completamente: lasciando come unica segno una cappella dedicata alla Madonna di Morano.

Come altri borghi del Canavese, Perosa è coinvolta nella rivolta dei Tuchini: nel Settecento queste lande subiscono le incursioni francesi legate alla Guerra di successione spagnola.

Fra Settecento ed Ottocento si sviluppa un'attività di lavorazione del rame che avrà molta fortuna durante la rivoluzione industriale. La ramera apparteneva ai Perrone di San Martino e la frazione di Cascina Ramera, di fatti, ne porta il nome.

Con l'eclissi di questa attività il comune affronta un grosso fenomeno di spopolamento. I perosiesi affluirono verso le industrie di Ivrea e Scarmagno. Questo trend, fra l'altro, ha in seguito consentito di rivalutare Perosa come ameno borgo dedito alla produzione vinicola. Si tratta di un simpatico corso e ricorso storico giacchè già anticamente viticultura ed agricoltura rappresentavano due vocazioni naturali del territorio. Basti pensare che nel 1630 Francesco Agostino Della Chiesa nella sua Descrizione del Piemonte indicava Perosa come "luogo abbondante di vini ed ogni sorta di frutti".

Vale la pena ricordare, infine, che l'invasione napoleonica del 1800 assunse dei caratteri violenti: l'archivio comunale, ad esempio, venne completamente distrutto.

Manifestazioni

Festa patronale della Natività
E' famosa per l'antica tradizione delle priore. Le priore sono le due custodi del tempio che si offrono spontaneamente di anno in anno. Sfilano con un abito bianco e portando sulla testa una macchina alta più di un metro rappresentante la carità. La sfilata delle priore prevede che queste scelgano dei cavalieri priori ed effettuino pubblicamente il cambio con le priore dell'anno precedente.

Dove Mangiare

  • Birreria Amadeus - Trattoria, Piazza Municipio, 4

Da Vedere

La Torre Porta
Parte dell'antico ricetto, è sicuramente un bell'esempio di architettura medievale piemontese, con la sua copertura in cotto. La torre era aperta da un ponte levatoio, di cui restano visibili le tracce legate al sistema meccanico appena sopra la bella ogiva ribassata che costituisce l'ingresso. Le due sezioni superiori sono aperte da grosse finestre di vedetta e la struttura è chiusa da uno spiovente di tegole.
Cappella della Madonna di Morano
E' la parrocchiale dell'antico borgo di Morano, oggi non più esistente. E'una bella struttura a sala unica, chiusa da un timpano classicheggiante ed aperta da un nartece a tre fornici.
Parrocchiale della Natività di Maria
Risalente all'Ottocento.

Biblioteche

  • Biblioteca comunale. Comprende più di quattromila volumi.

Volontariato, Onlus e Associazioni

  • Pro-Loco Perosiese, Via Umberto, 65. Telefono: 0125-739854
  • Associazione Over 50, Via Arduino, 19

Memorie Storiche

In Corografia fisica, storica e statistica (1837) così viene descritto il comune:

Perosa è un piccolo villaggio con ruderi di antiche fortificazioni, già dipendenti dalla cittadella di S. Martino, presso cui è posto: i predetti avanzi consistono in una torre cadente, con porta castellana già munita di ponte levatoio. Una delle quattro chiese è rettorìa parrocchiale, una è ufiziata da una confraternita, altre due sono semplici oratorj. Qui pure è Congregazione di carità, e scuola pubblica.

Mentre nella Corografia dell'Italia (1834) così viene descritto il comune:

PEROUSA o PEROSA, vill. degli Stati del re di Sardegna, div. di Torino, prov. d'Ivrea, mandam. di Asseglio, nel Canavese, sopra di un allo colle, ai di cui piedi verso greco impetuoso scorre il Chiusella, uno dei principali affluenti nel Dora-baltea alla destra riva. Sta 4 miglia a borea da Agliè e 5 a libeccio da Ivrea, circondato da campicelli con floride piantagioni di viti e di gelsi. Conta circa 400 abitanti.